
Le bottiglie Sirenyx in dono alle delegazioni del mondo per il G7 Italia
Dal 9 all’11 luglio Bologna e Forlì hanno ospitato la riunione dei Ministri del G7 su Scienza e Tecnologia, uno degli incontri previsti per il 2024 successivi al Summit dei Capi di Stato e di Governo del G7 ospitato a giugno in Puglia in occasione della Presidenza che l’Italia ha assunto dal 1° gennaio.
Una riunione, presieduta dal Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, che ha portato in Emilia Romagna Ministri e capi delegazione da Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito, Stati Uniti e Unione Europea, oltre a rappresentanti di Paesi invitati e organizzazioni internazionali. L’occasione per discutere il ruolo centrale della scienza e della ricerca nel garantire un futuro più equo e sostenibile oltre che per esplorare possibili iniziative condivise per raggiungere questo obiettivo. L’agenda dell’incontro, ospitato al Tecnopolo di Bologna, ha proposto diverse sessioni, ciascuna incentrata su uno dei temi prioritari individuati dalla Presidenza italiana: sicurezza e integrità della ricerca, scienza aperta e comunicazione della scienza, grandi infrastrutture di ricerca, cooperazione in materia di ricerca e innovazione con l’Africa, ricerca su tecnologie nuove ed emergenti, energia nucleare e spazio, mari, oceani e la loro biodiversità.
La Presidenza italiana ha inoltre organizzato una serie di eventi collaterali incentrati sui temi prioritari. Tra questi, mercoledì 10 nell’Abbazia di San Mercuriale a Forlì dove si è svolto il Concerto dell’Orchestra Sinfonica Nazionale dei Conservatori di Musica Italiani e l’11 luglio a Bologna la “Conferenza sulla salute e la resilienza delle coste nel Mediterraneo e nell’Oceano Atlantico”.
E in questo contesto nel quale si è parlato anche di ambiente e mari, si inserisce la collaborazione con Sirenyx Wine Developers, azienda selezionata tra quelle che hanno avuto l’onore di confezionare e fornire prodotti tipici del territorio destinati a fungere da doni istituzionali per le delegazioni estere di tutto il mondo. Una vetrina di assoluto rilievo per Sirenyx, con le sue bottiglie di vino prodotto con uve che nascono dal terreno tipico argilloso della Vena del Gesso, a Riolo Terme in provincia di Ravenna.
Bottiglie che vengono poi affinate per mesi in ceste metalliche posizionate tra i 25 e i 27 metri di profondità sul fondale al largo della costa nel Mar Adriatico, procedimento che permette al vino di acquisire qualità organolettiche non replicabili in una cantina tradizionale. Due collezioni: Sirenyx e Palumbarus. La prima da uve 40% Sangiovese, 40% Cabernet Sauvignon e 20% Merlot, il secondo 100% Sangiovese, disponibili ogni anno in soli 999 esemplari per tipologia. In particolare, le bottiglie donate al G7 fanno parte di un lotto lasciato affinare in mare per una permanenza record di 40 mesi.
“Desidero ringraziare gli organizzatori dell’evento – dice Raffaele Ravaglia, ideatore e cofondatore di Sirenyx – per aver concesso l’onore di rappresentare le eccellenze del nostro territorio e promuovere in questo modo innovazione, ricerca e tradizione. Elementi fusi imprescindibilmente nei prodotti Sirenyx che raccontano terra e mare allo stesso modo. Un ringraziamento alla Presidenza del G7 per aver scelto di dare visibilità ad una realtà come la nostra che si impegna a custodire e tramandare le conoscenze frutto di una lunga storia. Sapere che i nostri vini saranno ambasciatori nel mondo e contribuiranno a rafforzare l’immagine dei prodotti Made in Italy ci riempie d’orgoglio e conferma la nostra società tra le più importanti realtà nel settore delle underwater wines”.